martedì 13 novembre 2007

LISTE CIVICHE A SOVRANITA' POPOLARE

A seguito della RIUNIONE PER UNA RETE FRA LISTE CIVICHE IN DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATIVA svoltasi a LUCCA i giorni 29-30/09/2007 che ha registrato oltre 70 partecipanti provenienti da vari meetup amici di Beppe Grillo, liste civiche locali esistenti e in divenire, associazioni e comitati politici, sono stati individuati alcuni punti qualificanti l'identità di liste civiche locali.

Scopo della riunione di Lucca è stato quello di delineare un profilo generale comune a delle liste civiche locali alternative al sistema partitocratico vigente.

Per questo, date le premesse del documento di Parma 2007, individuata nella pratica della democrazia diretta e partecipativa il metodo comune condiviso, si è costruito un manifesto identificativo di principi, etica, regole e programmi condivisibili tali da poter essere promossi sia in ambito dei meetup "amici di Beppe Grillo" sia verso organizzazioni, gruppi, comitati e movimenti attivi nella società civile e verso liste civiche locali esistenti e potenziali al fine di creare un sistema di connessione, solidarietà, confronto e collaborazione, messa in rete e coordinamento fra esperienze di queste realtà in potenza.


Identità, requisiti e modalità per la costituzione e il riconoscimento di liste civiche a sovranità popolare (in democrazia diretta e partecipativa) e per una rete federativa fra le stesse.

PRINCIPI COSTITUTIVI

La sovranità appartiene al popolo che l'esercita in modo diretto secondo principi di uguaglianza, autonomia, indipendenza, partecipazione, solidarietà, equità e sussidiarietà.

La sovranità popolare può anche essere delegata a sostenitori e candidati ed espressa tramite la costituzione di liste civiche, fermo restando il diritto di revocabilità e recesso della delega.

Non potranno essere candidati in liste civiche a "sovranità popolare" cittadini in stato di "conflitto d'interesse" e soggetti a procedimenti penali per reati lesivi degli interessi pubblici e collettivi.

I sostenitori, candidati e delegati saranno sempre a servizio della comunità ed agiranno nell’interesse della sovranità popolare rispettando la delega ricevuta.

La trasparenza gestionale ed amministrativa sarà elemento discriminante l'azione politica dei singoli e dei gruppi delegati.

La promozione e la pratica del diritto all'informazione saranno elementi distintivi l'azione politica delegata.

L’assunzione di responsabilità sarà qualità inderogabile.

Il rispetto dei valori fondanti la costituzione repubblicana e la carta dei diritti dell'uomo saranno oggetto di qualificazione della delega politica.

I principi, gli obiettivi, le regole, il metodo e la logistica, i programmi politici ed ogni altra azione delle "liste civiche a sovranità popolare" saranno sempre conformi alla delega ricevuta e saranno attuati ed applicati sia nella gestione organizzativa interna sia nella pratica amministrativa pubblica.

OBIETTIVI PRIORITARI

In base ai principi sopra esposti, obbiettivo fondante liste civiche politiche a sovranità popolare è la partecipazione attiva e democratica di tutti i cittadini alla tutela, alla riappropriazione, alla valorizzazione e alla equa fruizione dei beni comuni, pubblici e collettivi.

Le liste civiche a sovranità popolare perseguiranno in modo prioritario i seguenti scopi:

  • ottenimento del referendum legislativo ovvero referendum costitutivi legislativo (a livello statale per le materie statali; a livello regionale per le materie regionali) e, referendum deliberativo, abrogativo a livello amministrativo locale negli statuti comunali e provinciali (dato che la riforma della legge 142/1990, approvata in via definitiva dal Senato il 22 luglio 1999 (A.S. 1388, A.C. 4493), al comma 3 dell'articolo 6, recita: «Possono essere previsti i referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini». In sostanza, implicitamente, si sono ammessi anche i referendum deliberativi, abrogativi o costitutivi.»), con assenza di quorum degli aventi diritto al voto e con effetto immediato.
  • elezione diretta del Difensore Civico (e dotazione di poteri di controllo e sanzionatori reali)
  • adozione del bilancio partecipato deliberativo (non consultivo)


REGOLE ESSENZIALI COMUNI (da integrare con altre a livello locale)

riguardo alle persone:

  • diritto all'auto-candidatura
  • diritto alla scelta dei candidati (primarie)
  • diritto a determinare (per tutta la durata della legislatura) in modo vincolato il voto e l'attività istituzionale del rappresentante eletto
  • revocabilità di tutti i mandati
  • diritto all'accesso a tutti i documenti o processi decisionali (delibere, studi, proposte, informazioni, scrutini, riunioni, ecc)

riguardo alle delibere:

  • diritto di accesso a tutte le informazioni
  • diritto di proposta e decisione sui programmi
  • diritto di espressione su tutte l’attività istituzionale (anche non vincolante)
  • diritto di revoca e/o modifica delle decisioni prese

METODO - LOGISTICA

Le liste civiche a sovranità popolare dovranno essere organizzate secondo strutture di tipo orizzontale prevedendo il seguente percorso gestionale:

partecipazione =

informazione, formazione, proposizione, deliberazione, azione, revisione

  • Partecipazione: qualsiasi decisione deve essere valutata in ambito assembleare - eventuali organi direttivi hanno funzione di organizzazione, coordinamento, attuazione delle delibere
  • Informazione: corretta, completa e comprensibile riproducibile, condivisibile, storica (libero accesso a tutti i documenti pubblici, anche a mezzo internet - recenti modifiche ed aggiornamenti in merito all'informazione ed alla partecipazione a mezzo internet, dal 1 gennaio 2006 è entrato in vigore il Codice dell'amministrazione digitale e sono stati introdotti nuovi diritti per i cittadini e le modalità di accesso ai documenti della Pubblica Amministrazione.)
  • Formazione: confronto e dibattito egualitario.
  • Proposizione: elaborazione di un processo decisionale con assunzione di paternità e responsabilità (sarà compito dell'esecutivo progettare i processi deliberativi. Il processo definitivo prima di essere avviato oltre ad ottenere l'approvazione dell'assemblea amministrativa - consiglio comunale, provinciale o regionale, dovrà ottenere l'approvazione degli attori della società civile)
  • Deliberazione: adozione di decisione; in democrazia decidono le maggioranze dei partecipanti al voto. Nel processo deliberativo è ampiamente prevista la possibilità di avanzare proposte da parte di singoli e/o di gruppi di cittadini, è previsto il confronto aperto e l'approfondimento del tema in discussione prima della votazione. obbiettivo della deliberazione la massima condivisione - in caso di mancanza di unanimità, persistendo una minoranza, questa avrà il potere di controllo e verifica con la possibilità di rendere reversibile la decisone assunta.
  • Azione: puntuale adempimento della decisione popolare. (La deliberazione popolare deve essere vincolata al processo decisionale) L'adempimento sarà eseguito adottando tutte le procedure atte a verificarne il controllo così da rendere trasparente accessibile e visibile l'azione.
  • Revisione: in un società del buon senso è consigliabile verificare l'efficacia della decisione presa in itinere (durante lo svolgimento dell'azione) ed eventualmente di rivederla o revisionarla col fine di correggerne gli errori riscontrati.

PUNTI PROGRAMMATICI OPZIONALI

Le liste civiche locali a sovranità popolare (in democrazia diretta e partecipata), nei propri programmi, potranno prevedere e perseguire anche i seguenti obbiettivi:

  • ristrutturazione delle società a scopo di lucro municipalizzate o partecipate in società di capitali senza scopo di lucro. Eliminare nello Statuto comunale il potere del Sindaco di nomina diretta dei dirigenti aziendali delle municipalizzate o partecipate. Individuare criteri trasparenti e legati al merito per elezione del Presidente del C.d.A. Previsione dell'obbligo statutario di reinvestire gli utili netti sul territorio locale. Promuovere l'azionariato diffuso per le società municipalizzate o partecipate**.
  • avvio di un procedimento di studio finalizzato alla produzione di energia pulita (solare, eolica, ecc.) nel rispetto e nella tutela del territorio locale
  • avvio di gruppi di studio sulla decrescita felice
  • fonia ed internet gratuiti per tutti i cittadini
  • adozione del software libero GNU/Linux (o comunque open line) da parte di tutte le strutture amministrative comunali

Si rimandano a fasi successive l'organizzazione ed il funzionamento di una rete federativa (ovvero una rete di coordinamento) tra le Liste Civiche a sovranità popolare così come la decisione di adozione di una dicitura identificativa, un simbolo o un elemento grafico comune.

www.partecipa.info

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